Bottura Goodwill Ambassador

MASSIMO BOTTURA:

NOMINATO AMBASCIATORE UNEP

La Rivoluzione Umanistica di un cuoco partito da Modena che sta cambiando il mondo.

New York/Nairobi, 29 settembre 2020, è così che apre il comunicato stampa dell’UN Evironment Programme (UNEP) che annuncia la nomina di Massimo Bottura, lo chef italiano più famoso al mondo, a Godwill Ambassador (Ambasciatore di buona volontà) per l’ambiente in occasione della Giornata Mondiale.

 

L’intenzione è quella di puntare l’attenzione sul tema cruciale dello spreco di cibo, che lo chef modenese affronta e combatte da anni con i Refettori in giro per il mondo. Il comunicato UNEP infatti cita espressamente Food for Soul, l’organizzazione no profit dello chef fondata con la moglie Lara Gilmore, e la sua battaglia contro l’isolamento.

 

Massimo Bottura è lo chef patron del tre stelle Michelin, Osteria Francescana di Modena, ma prima ancora ha dimostrato di saper essere uomo consapevole restando vicino alle famiglie anche in piena pandemia con il quotidiano cooking show online chiamato Kitchen Quarantine, con cui ha incoraggiato le persone a carpire l’invisibile potenziale di ogni singolo ingrediente e a sfruttarlo a pieno, un invito a godere dell’inaspettata bellezza della routine quotidiana.

“Se impariamo ad utilizzare gli ingredienti nel loro intero potenziale, possiamo ridurre lo spreco alimentare, anche imparando a comprare in maniera più efficiente – ha dichiarato Bottura – Nel mio ruolo di UNEP Goodwill Ambassador, mi batto per ridurre questo peccato globale”.

 

La nomina cade nella Giornata Internazionale della Consapevolezza dello spreco alimentare e della perdita di cibo, che dovrebbe catalizzare la sua azione su una questione che non solo vede sprecare cibo in un mondo in cui oltre 800 milioni di persone soffrono la fame ogni anno, ma contribuisce alle crisi climatiche della biodiversità.

 

“C’è stato un momento nel quale ho realizzato che il cuoco dovesse fare un passo indietro – continua Bottura – perché la rivoluzione tecnica era sufficientemente compiuta da non meritare ulteriore concentrazione di energie, e attraverso la cultura dovesse rappresentare qualcosa in più della somma delle sue ricette. Dopo aver ricevuto tanto forse tutto dalla vita ho sentito il bisogno di restituire. Di condividere col mondo la mia visione del significato di ‘Nutrire di Pianeta’. È nato così Food for Soul, strumento col quale siamo in prima linea nella lotta allo spreco alimentare e all’isolamento sociale, è nato il Tortellante, col quale anziani e ragazzi diversamente abili trovano il loro posto da protagonisti nella società, ed è nato KQuarantine, dove ogni sera per 75 serate abbiamo condiviso senza filtri la nostra vita famigliare. Ogni sera isolati nel nostro appartamento condividevamo col mondo la gioia e i valori più profondi della cucina, mentre i volontari dei nostri refettori preparavano migliaia di pasti al giorno per i più fragili. Penso che oggi il Mondo abbia compreso il valore di questa Rivoluzione Umanistica, che sono sicuro unirà le menti e le anime più sensibili del Pianeta. Ringrazio le Nazioni Unite per questa incredibile opportunità e farò di tutto per continuare su questa strada perché come diceva J. Beuys ‘La Rivoluzione siamo Noi’”.

Ridurre lo spreco alimentare è una priorità per Food for Soul che, con il progetto dei Refettori in tutto il mondo (Milano, Rio de Janeiro, Messico, Parigi) ha salvato più di 125 tonnellate di cibo imperfetto o in surplus trasformandolo in ingredienti per oltre mezzo milione di pasti destinati a chi vive in isolamento sociale o in uno stato di vulnerabilità.

 

Il Giorno Internazionale della Consapevolezza dello spreco alimentare e della perdita di cibo ha l’obiettivo di espandere la consapevolezza e la comprensione dello spreco alimentare attraverso semplici comportamenti da adottare in cucina per iniziare a fare la differenza in case e nelle intere comunità.

 

“Non c’è spazio per la perdita e lo spreco di cibo, soprattutto perché milioni di persone in tutto il mondo soffrono la fame – ha affermato Inger Andersen, Direttore esecutivo dell’UNEP – La pandemia è un campanello d’allarme che ci ricorda l’urgenza di trasformare il nostro rapporto con la natura e, in particolare, ripensare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo. Sono lieto che Massimo Bottura, che sta già facendo la differenza attraverso i suoi Refettori, stia unendo le forze con UNEP per contribuire a portare un vero cambiamento”.

 

Tutti, con il proprio impegno, possono contribuire a rendere il futuro del pianeta Terra migliore riducendo lo spreco alimentare e promuovendo la cultura di un’alimentazione sostenibile. UNEP supporta per questo contadini e piccoli produttori anche con altre iniziative: African Centre of Excellence for sustainnable cooling and cold chain in Rwanda.

 

La lotta allo spreco alimentare è una delle chiavi prioritarie del 2021 UN Secretary – General Antònio Guterres a Food Systems Summit.

 

La collaborazione tra popoli di tutto il mondo, il loro impegno, la fusione delle culture possono avere un fortissimo impatto sul sistema mondiale. Con la nomina di Massimo Bottura a Goodwill Ambassador la UNEP vuole mandare un messaggio di speranza e dare inizio ad un cambiamento culturale mondiale a cominciare dal comportamento di ogni essere umano all’interno della propria abitazione, della propria cucina.

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